Carolina Delburgo di famiglia ebraica di origine italiana e greca, è nata, nel 1945, al Cairo d’Egitto.
Cresciuta in quella città, in un periodo che tutti ricordano come “unico” nella storia, ha visto incrociarsi una moltitudine di genti e di culture diverse che avevano creato un ambiente multi etnico e multi culturale, ineguagliato ed irripetibile.
Questa caleidoscopica convivenza, ricchissima di fermenti culturali, è stata cancellata, ed il vuoto che è stato creato non si è certo riempito con altre culture.
La furia nazionalista, scatenata da Gamal Abd El Nasser, Dittatore egiziano dal 1952 al 1970, ha distrutto ogni vestigia di cultura europea.
In alternativa, proponeva un panarabismo che avrebbe dovuto unificare il mondo arabo. Invece ne ha accentuato le divisioni, ed ha aperto la strada all’integralismo islamico che ovunque cerca d’imporsi con il terrorismo, poiché la maggioranza della stessa popolazione lo rifiuta.
In casa di Carolina, si incrociavano diverse lingue: francese, greco, arabo, inglese, italiano e frammenti di giudeo – spagnolo
Questo era il mondo dal quale sono pervenuti in Italia, anche scrittori, musicisti ed attori, quali Fausta Cialente, Dalida ed Anna Magnani.
L’occasione (o il pretesto ) per questa operazione incruenta di “pulizia etnica” è stata la guerra del Canale di Suez nel 1956.
Oltre a migliaia di ebrei e di armeni, sono stati espulsi anche inglesi, francesi, italiani, e greci.
Nel novembre del 1956, la famiglia di Carolina fu in parte incarcerata ed in parte tenuta segregata in casa, fino a che il Consolato Italiano, non riuscì a farli uscire tutti dall’Egitto per farli emigrare in Italia.
Compiuti i suoi studi a Napoli, Carolina si è poi sposata con Lucio Pardo di Bologna, dove si è trasferita e dove sono nati i suoi due figli: David e Danielle.
E’ stata annunciatrice alla RAI ed in televisioni private, poi corrispondente estera in una primaria industria ed infine direttrice in uno Studio Professionale.
Momento fondamentale della sua esistenza è stato l’arrivo a Brindisi dall’Egitto.
Accolti a Brindisi da una popolazione partecipe e generosa, Carolina ne ha conservato un ricordo incancellabile per tutta la vita.
Grazie alla solidarietà ed all’incoraggiamento della popolazione italiana, la famiglia di Carolina ha saputo ricostruirsi in Italia una nuova esistenza.
50 anni dopo, la Regione Puglia, il Comune di Brindisi e quella stessa gente di Brindisi hanno voluto apporre un artistico basso rilievo a ricordo, nello stesso porto che, a suo tempo, aveva accolto Carolina, la sua famiglia e tanti altri profughi.
In quell’occasione, Carolina ha pubblicato con l’aiuto della Regione Puglia il volume “Come ladri nella notte…….l’uscita dall’Egitto” presentato, a Brindisi e poi in varie sedi culturali di diverse città.
Il libro ha cominciato a circolare anche all’estero: in Francia, Svizzera, Olanda, Brasile, Israele, e Stati Uniti. E' stato analizzato e discusso.
A seguito di tanto interesse è stata realizzata una seconda edizione, ampliata e corredata da documenti inediti che ha moltiplicato l'interesse, tant'è che all'Università di Utrecht, un docente di Italianistica ne ha proposto la traduzione in inglese, per una maggiore conoscenza della problematica medio orientale.
Carolina ha presentato la seconda edizione a Bologna, (Aula Magna della Biblioteca Universitaria, Quartiere S. Stefano, Rotary, Lyons) poi a Roma (centro Culturale Il Pitigliani) a Ferrara (Biblioteca Ariostea dell'Università), a Pitigliano (per un incontro delle Logge Massoniche di quattro regioni).
Il testo è stato tradotto anche in inglese “Like thieves in the night...” e sarà presentato ufficialmente a New York ed a Parigi.
A Bologna, ha partecipato alla fondazione del Comitato BSC: Bologna Sanità & Conoscenza del quale è tuttora Direttrice di Collane, Tesoriera ed Amministratrice. Ha collaborato all’edizione del primo volume della Collana Cauterium “L’arte di invecchiare. Giovani vecchi o vecchi giovani?”. Lo ha presentato ufficialmente nell’Aula Absidale di S. Lucia dell’Università di Bologna, e, poi in altre sedi (università, Comuni, Quartieri).
Sempre per la Collana Cauterium”, ha collaborato all'edizione del secondo volume: “Le patologie cardiovascolari nell’anziano”, e del terzo volume “L’arte di crescere. Adolescenti maturi o adulti bambini?”.
Per entrambi i volumi ha condotto nella Aula Magna della Biblioteca Universitaria la presentazione ufficiale e quindi in altre sedi pubbliche e private.
Nel 2006, ha condotto nell'Aula Magna dell'Università di Bologna il convegno “Democrazia e legalità nella società complessa”, organizzato per conto della Polizia di Stato.